MOTORI AD ALTA EFFICIENZA
Nel settore industriale i consumi di elettricità collegati ai motori elettrici ammontano all’incirca al 74%. È evidente quindi che una scarsa efficienza degli stessi si ripercuote in modo considerevole sui costi energetici aziendali.
I motori elettrici di norma funzionano sempre al massimo della loro potenza, anche quando le esigenze produttive possono essere soddisfatte con prestazioni e consumi ridotti.
I motori ad alta efficienza (EFF1, secondo la classificazione della Comunità Europea), per le loro particolari caratteristiche costruttive accopiati con un inverter (convertitore di frequenza), creano un sistema definito “azionamento a velocità variabile“. Un sistema che permette di regolare la velocità del motore in base alle effettive esigenze dell’impianto comportando:
- Maggiore efficienza degli impianti – grazie alle maggiori prestazioni consentiti dall’azionamento
- Risparmio energetico – riduzione dei consumi e delle spese energetiche
- Minore manutenzione degli impianti – maggiore vita utile dell’impianto e minori costi di manutenzione
La Finanziaria 2008 ha previsto la possibilità di detrazione dell’imposta lorda pari al 20% per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:
- motori elettrici asincroni trifasi in bassa tensione ad elevata efficienza con potenza compresa tra 5 e 90 KW, sia nel caso di nuova installazione che per la sostituzione di vecchi apparecchi
- variatori di velocità (o inverter) con potenze da 7,5 a 90 KW
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